- Uscita
- 2024
- Regista
- M. Night Shyamalan
- Paese
- USA
- Durata
- 106 min
Voto complessivo
I nostri voti
In breve
Immaginate un giorno i grandi capi del FBI tutti convocati per una riunione di emergenza, i volti cupi e seri, il *dipartimento* ha fallito l’ennesima missione, la fiducia del popolo nei confronti delle autorità è ai minimi storici e nei corridoi della Casa Bianca comincia ad insinuarsi lo spettro dello scioglimento del consiglio. Tutti le migliori menti americane sono state interpellate alla ricerca di una soluzione.
Immaginate che dalla strepitante folla una voce si erga più forte delle altre: bisogna preparare un video tutorial che possa mostrare a tutti gli agenti, di qualsiasi livello, tutti i comportamenti e le azioni errate che possono portare al fallimento di una missione sul campo. Immaginate ora che questo arduo compito venga assegnato proprio al padre del Sesto Senso e di The Village e che il risultato sia così ben riuscito da decidere di farlo uscire nelle sale con il nome di “Trap”.
Nonostante non esistano fonti ufficiali al riguardo, è certo che questa sia la reale genesi dell’ultima opera di Shyamalan.
Oltre alla sua importanza come vademecum, Trap risulta essere un ottimo thriller con un’idea abbastanza originale da farti venire voglia di sapere come va a finire, sin dal trailer che straordinariamente non offre nessuno spoiler e quindi per una volta lo spettatore può godersi la sorpresa di scoprire che l’assassino è proprio la nonna.
La storia procede linearmente ma regala un susseguirsi di colpi di scena poco prevedibili e non forzati, molti dei quali gentilmente offerti dall’eccezionale incompetenza degli agenti del FBI. Senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile. Forse il vero plot twist si ha quando, per puro caso, fanno qualcosa di intelligente.
Una delle note più positive è certamente la prova attoriale del protagonista, non che regali chissà quale stratosferica interpretazione ma il suo sorriso, al limite tra inquietante e rassicurante, un perfetto mix tra Joker e Mrs Doubtfire, è assolutamente perfetto.
La colonna sonora è indubbiamente un elemento chiave di questa pellicola, d’altronde si svolge durante un concerto, quindi scegliere di non dedicarle la giusta attenzione sarebbe risultato quantomeno curioso. La strada percorsa è quella di canzoni originali scritte ed interpretate da una cantante professionista, con l’aiuto di diversi compositori, che le porta personalmente in scena nei panni di Lady Raven. La musicista in questione è Saleka Shyamalan e se il nome, o il cognome, vi risultasse familiare sappiate che il nepotismo è una piaga non circoscritta alla pubblica amministrazione del nostro meraviglioso paese.
Lady Figliadarte Raven ci offre uno spettacolo decisamente mediocre, la maggior parte delle canzoni sembrano un mash up di brani di pop realizzato con la versione free di ChatGPT, al punto che sorge spontaneo chiedersi se per “scrivere una canzone” non si intenda il comando lanciato all’intelligenza artificiale.
Sia ben chiaro, non sono qui per insegnare cinema e tanto meno musica, questo è il mio umile parere e se vi doveste sentire offesi…cazzi vostri, sparite per sempre dalla mia vista, io e i miei tre lettori (mamma, nonna e tossico entrato per errore) non abbiamo bisogno di voi.
In conclusione, Trap merita sicuramente di essere visto, meno di essere ascoltato, un thriller avvincente e di buona fattura che spicca nel deserto arido del suo genere come un cammello a Roma centro.