Deadpool & Wolverine

24 Luglio 202473/1005 min
Uscita
2024
Regista
Shawn Levy
Paese
USA
Durata
127'
Voto complessivo
I nostri voti
Regia
85
Recitazione
80
Sceneggiatura
50
Fotografia
65
Effetti speciali
85
Colonna sonora
85
Semantica
65
In breve
Il mercenario chiacchierone torna in grande stile e lo fa nonostante tutti i problemi che il MCU si porta appresso dal 2019. Per tutti quelli (inclusi noi) che pensavano che la Marvel avrebbe trasformato Deadpool in un peluche: vi ricrederete.

Se seguite le vicende del blog, sapete benissimo che dopo le ultime trovate dei Marvel Studios il partito nerd di 70mm ha l’umore a terra.

Si avvicina però all’orizzonte un film spartiacque che potrebbe spingerli sino all’evirazione per disperazione oppure potrebbe alimentare la speranza per un universo Marvel migliore. L’attesa è tanta, del resto, non ce ne vogliano gli altri autori del blog, Deadpool serba un po’ lo stile che 70mm vorrebbe darsi nel recensire e rompere costantemente la quarta parete, quella del cesso di casa vostra.

Insomma, riuscirà il nuovo Deadpool a risollevare le palle dei nostri eroi (parlo degli autori della recensione, non dei super)?

Partiamo da una premessa che è parte integrante della recensione: è il primo Deadpool dopo l’acquisizione da parte della Disney. Si temeva quindi che la zampetta di Topolino edulcorasse un personaggio “crudo” come Deadpool e proseguisse lo scempio degli ultimi titoli. 

E alla fine avevamo ragione, ma per le cose sbagliate.

Il film dimostra a pieno titolo che è possibile coniugare umorismo alla Deadpool e standard da bollino verde della Disney e anche che qualcuno ai Marvel Studios sa ancora scrivere dei dialoghi. Persino l’estrema aggressività dei co-protagonisti viene gestita ad arte esprimendo momenti di catarsi e confronto; la scena della macchina è per questo motivo una chicca incredibile che da sola vale il prezzo del biglietto.

Deadpool uccide l’universo…Fox (cit. nerd)

In questo senso, è di assoluto pregio il lavoro fatto nella formazione dei protagonisti, che lottano alla ricerca di un senso e un posto nel mondo. Il problema è che non vi è neanche una parvenza di sceneggiatura a sostenere questa ricerca. O meglio, la sottilissima linea di trama risulta assolutamente inconsistente e comunque subordinata alle cose che la produzione vi vuol far vedere e che sono tanta roba. Difatti, nonostante gli sceneggiatori si destreggino in un limbo in cui tutto è possibile, ma in cui non succede veramente un cazzo, rimane tutto così fottutamente divertente, irriverente e originale. Stile deadpool.

Il risultato finale è un toccasana per lo spettatore, sicuramente per lo spettatore nerd. Diciamo che è come quell’amico stretto che ti indica la strada perché la conosce e poi ti fa fare 20 km per arrivare in un posto che ne distava due.

In questo caso, pensavamo di riuscire a portare i mutanti nella “sacra linea temporale” in un modo che risultasse meno ridicolo della gestione Fox dei loro diritti. E invece no, ci ritroviamo di nuovo questo multiverso tra le palle, una piaga che continua a fare infezione senza che qualcuno ci spieghi veramente come funzionano questi benedetti universi paralleli. È per questo motivo che abbiamo deciso di non farcene più un problema e di prendere i film come vengono (però che coglioni, ‘sto multiverso spunta ovunque e ‘sti personaggi rimangono là, in qualche dimensione non meglio definita, li chiamassero gli “x-where”).

Insomma, non è un film perfetto, ma è un perfetto film su Deadpool, le palle sono ancora al loro posto ma per far risorgere l’universo Marvel forse servirà veramente Gesù (cit.). 

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Martin Scherzoso e Jingle Welles

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