- Uscita
- 2022
- Regista
- Thomas M. Wright
- Paese
- Australia
- Durata
- 116 min
Voto complessivo
I nostri voti
In breve
Avete presente la recensione di “Body of Truth-Nessuna verità”?
Se non è così, FILATE A LEGGERLA. E anche per oggi il nostro duro lavoro di autopromozione l’abbiamo fatto.
Scherzi a parte, il motivo del richiamo è questo: l’altro film è un’americanata coi fiocchi, ben impacchettata e con Di Caprio a sigillare il tutto in una botte di ferro.
Questo invece è un film. E non solo un film, ma uno coi controcazzi, fatto con un budget totale di 6,50 dollari australiani, due attori (Sean Harris, Joel Edgerton) relativamente poco noti ma di una bravura imbarazzante e la storia di un’operazione sotto copertura che ha dell’allucinante soprattutto perché è (a grandi linee) vera.
Indovinate quale dei due trovate comodamente su Netflix e quale invece, pure se prodotto da Netflix stessa, è stato rimosso poco dopo e ora non è disponibile su nessuna piattaforma di Streaming?
Due uomini australiani si conoscono su un bus. È l’inizio di una collaborazione lavorativa in un piccolo business criminale, ma presto si scopre un quadro ben più ampio che affonda le radici in un caso di anni prima.
Non è un film dai tanti colpi di scena, la trama ha uno sviluppo tutto sommato lineare -fanno eccezione le crisi identitarie di un agente sotto copertura, ma Joel Edgerton è talmente bravo che non risultano né pesanti, né inutili, né banali-, però la costruzione e gestione del pathos sono davvero magistrali, tanto che a un certo punto ti ritrovi a parlare agli attori peggio di tua nonna quando guardava Beautiful. Fortemente consigliato a chi cerca emozioni tutt’altro che facili e una tensione psicologica ai limiti della follia, che sa giocare proprio su quella soglia senza mai adagiarvisi. Se è vero che in Australia ogni cosa vivente può ucciderti, è anche vero che ciò che non ha ucciso le persone coinvolte in questo film ha conferito loro dei poteri cinematografici oltre ogni previsione.